IL FOTOVOLTAICO

Il fotovoltaico è una realtà sempre più diffusa anche nel nostro Paese e rappresenta una concreta soluzione per abbattere tutto l'anno i costi delle bollette energetiche e per tutelare la propria famiglia per i prossimi 30 anni dai continui rincari dei costi dell'energia (cresciuta del 26% dal 2010).
Grazie al mancato acquisto di energia elettrica prodotta dall'impianto fotovoltaico e nella fascia diurna dove l'acquisto è più oneroso (F1), alla rendita dello scambio (vendita dell' energia prodotta e non utilizzata al distributore, per tutta la vita dell'impianto) e dalladetrazione fiscale del 50% estesa a tutto il 2019 sul costo di acquisto, scegliere oggi di realizzare un impianto fotovoltaico da 4,5 kW un investimento alla portata di tutte le famiglie che rende mediamente oltre il 10% l'anno e che a fine vita genera un guadagno superiore ai 40.000 Euro, molti dei quali sarebbero spesi ugualmente in bollette sempre più salate in assenza di un investimento remunerativo e positivo per l'ambiente come il fotovoltaico.

Le biomasse, i generatori eolici, gli impianti fotovoltaici sono tutte fonti energetiche pulite e rinnovabili che salvaguardano l'ambiente perché riducono l'inquinamento atmosferico. Per Artigiana Impianti la parola "ambiente" è un impegno, per questo investe, progetta e sviluppa sistemi integrati per la gestione di energia rinnovabile e ottimizza gli impianti per ridurre gli sprechi.contenuti.

LA DOMOTICA IN CASA COME IN CHIESA

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La 3E  Impianti sviluppa sistemi di domotica in grado di consentire la gestione integrata e computerizzata degli impianti tecnologici da parte dell'utente tramite opportuni pannelli di controllo touch screen. Attraverso l'utilizzo di tali sistemi viene facilitato il processo di comunicazione e migliorato il livello di comfort e di sicurezza di un ambiente. L’utilizzo di impianti domotici consente di ridurre i costi di gestione e di risparmiare energia in quanto il controllo dell’ambiente viene automatizzato.
Un sistema domotico è in grado di:
° controllare ed ottimizzare a distanza gli impianti di riscaldamento, condizionamento;
° controllare/attivare anche a distanza ed in via telematica i sistemi di sicurezza ed allarme;
° videocontrollare i locali a distanza;
° gestire gli accessi.
° comandare, programmare ed ottimizzare, anche a distanza il funzionamento di tutte le utenze elettriche;
 

 

MANUTENZIONI ORDINARIE E SERVIZI

La ditta individuale 3E, si occupa di tutto ciò che è possibile far rientrare nel campo della manutenzione ordinaria di un condominio (manutenzioni elettriche, manutenzione portoni e cancelli, ecc.) nasce nel 1987 con lo scopo di eseguire e documentare fiscalmente quei lavori di piccola manutenzione di cui un condominio ha bisogno. Oggi la 3E, grazie alla cortesia, alla professionalità, alla competitività dei suoi prezzi e alla rapidità degli interventi presta la propria opera per gli enti pubblici e in molti condomini situati nel comune di Bitonto .
Il servizio di assistenza tecnica e manutenzione degli impianti è una costante della 3E, la cui prerogativa principale è di offrire il massimo ai propri clienti.
La 3E garantisce un servizio efficiente e rapido, con un alto grado di specializzazione per qualsiasi tipo di esigenza, sia essa di manutenzione periodica programmata, che di assistenza e reperibilità immediata.
Le frequenti innovazioni del mercato, i requisiti di efficienza e di rendimento richiesti dagli impianti, la totale sicurezza che questi ultimi devono offrire, hanno portato la 3E ad un alto grado di "responsabilizzazione" ancor prima che le norme sulla sicurezza imponessero ad installatori, proprietari ed amministratori di rispettare determinati parametri e di assolvere ai propri obblighi.
    
 

MANUTENZIONE PRESIDI ANTINCENDIO

La 3E si occupa, fin dall’inizio della sua attività, della manutenzione, revisione e collaudo dei presidi antincendio, tramite Tecnici Manutentori Antincendio qualificati e certificati.

Infatti i tecnici della 3E non solo rispondevano a quanto detto dal punto 3.3.3. della UNI 9994-1 (Persona competente “manutentore”: persona dotata della necessaria formazione ed esperienza che ha accesso ad attrezzature, apparecchiature ed informazioni, manuali e conoscenze significative di qualsiasi procedura speciale raccomandata dal produttore di un estintore, in grado di eseguire su detto estintore le procedure di manutenzione specificate dalla presente norma), ma sono tecnici manutentori dei presidi antincendio qualificati e certificati da organismo certificatore, in rispetto a quanto enunciato dalla nuova UNI 9994-2 pubblicata il 10 Settembre 2015 intitolata “Requisiti di conoscenza, abilità e competenza del tecnico manutentore di estintori d’incendio” Il servizio offerto avviene seguendo quanto enunciato dalla nuova norma UNI 9994 – 1:2013 relativa allo svolgimento delle attività di controllo e manutenzione degli estintori. Ricordiamo inoltre che la manutenzione, revisione e collaudo delle attrezzature antincendio è un obbligo a carico del datore di lavoro sancito dal: – D.P.R. 547 del 27/04/1955, art. 34 punto c, “Manutenzione di tutte le apparecchiature antincendio” – D.M. n. 64 del 10 Marzo 1998, art. 4 e dal D.lgs 81 del 2008 (T.U. per la sicurezza,ex l.626) Qui di seguito una breve descrizione dei nostri servizi così come enunciati dalle normative:

ESTINTORI

Il Controllo Iniziale (punto 4.3, aggiunto con la modifica del 2013) consiste in un esame a cura dei tecnici della 3E eseguito contemporaneamente alle fase di controllo periodico descritto nei punti seguenti, che prevede i seguenti accertamenti:

– Verifica che gli estintori non rientrino in quelli previsti dal punto 6 (Estintori d’incendio per cui non è consentita la manutenzione);

– Verifica che i contrassegni distintivi siano chiaramente leggibili;

– Verifica dell’esistenza della registrazione della precedente attività di manutenzione;

– Verifica del libretto d’uso e manutenzione (estintori omologati EN 3-7 DM 7.1.2005).

Questo controllo iniziale è più accentuato quando cambia l’azienda manutentrice.

La Sorveglianza (punto 4.4 della UNI 9994-2013) è una misura di prevenzione che deve essere effettuata dalla persona responsabile ed ad debitamente formata, oltre che essere eseguita dai ns. tecnici della 3E Antincendio ogni qualvolta venga svolta un’operazione.

E l’operazione finalizzata ad esaminare lo stato dell’estintore tramite i seguenti accertamenti:

– l’estintore e il suo supporto siano integri;

– l’estintore sia presente e segnalato con apposito cartello;

– il cartello sia visibile, l’estintore sia immediatamente utilizzabile e l’accesso allo stesso sia libero da ostacoli;

– l’estintore non sia manomesso e in particolare risulti sigillata la spina di sicurezza;

– l’etichetta sia leggibile;

– l’indicatore di pressione se presente, indichi un valore di pressione compreso nel campo verde;

– l’estintore non sia collocato a pavimento;

– il cartellino di manutenzione sia presente.

La Manutenzione è il controllo periodico che deve essere eseguito da persona competente, come il ns. personale 3E che è qualificato anche secondo la UNI 9994-2.

E’ una misura di prevenzione atta a verificare ,con periodicità massima di 6 mesi (entro la fine del mese di competenza) l’efficienza dei diversi tipi di estintori, tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti

– tutte le verifiche del punto precedente;

– Per gli estintori a pressione permanente il controllo della pressione interna con uno strumento indipendente;

– Per gli estintori a biossido di carbonio il controllo dello stato di carica mediante pesatura;

– Controllo della presenza, del tipo e della carica delle bombole di gas ausiliario per gli estintori pressurizzati con tale sistema;

– l’estintore non presenti anomalie quali ugelli ostruiti, perdite di pressione, tracce di corrosione, sconnessione o incrinatura dei tubi flessibili;

– il supporto sia esente da danni e la maniglia di trasporto abbia ruote funzionanti (nel caso di estintori carrellati);

– Sia esente da danni ed ammaccature al serbatoio.

Con il termine efficienza si intende il risultato del controllo e delle operazioni necessarie per rendere il presidio antincendio perfettamente funzionante in caso di utilizzo, infatti l’estintore deve, necessariamente, essere sempre Efficiente ed Efficace. I tecnici della 3E  hanno il compito, nel caso in cui riscontrassero anomalie, di eliminarle immediatamente, nel caso non sia possibile l’eliminazione l’estintore deve essere dichiarato non idoneo, quindi va collocata sul presidio un’ etichetta recante la dicitura “ESTINTORE FUORI SERVIZIO”, va inoltre registrato sul cartellino la dizione “fuori servizio” e informato al più presto la persona responsabile o il datore di lavoro.  

La Revisione programmata è l’operazione (UNI 9994-1: 2013 punto 4.6) che deve essere eseguita solo da personale competente, come il personale qualificato e certificato 3E, consiste in una serie di interventi tecnici, effettuati con periodicità non maggiore di quella indicata dalla tabella sottostante (entro la fine del mese di competenza) tramite l’effettuazione dei seguenti accertamenti:

– esame interno dell’apparecchio per la verifica dello stato di conservazione;

– controllo funzionale di tutte le parti;

– controllo dei componenti come il pescante, tubi flessibili, ugelli, raccordi, per verificare che siano liberi da incrostazioni, occlusioni e sedimentazioni;

– sostituzione dei dispositivi di sicurezza se presenti;

– sostituzione dell’agente estinguente;

– sostituzione delle guarnizioni;

– controllo dell’assale e ruote per estintori carrellati;

– ripristino delle protezioni superficiali se danneggiate;

– sostituzione della valvola erogatrice per gli estintori a biossido di carbonio;

– rimontaggio dell’estintore in perfetto stato di efficienza.

NB Le parti di ricambio e gli agenti estinguenti utilizzati devono essere originali o altri dichiarati equivalenti dal produttore dell’estintore. I tecnici della 3E al termine di tale operazione riportato in maniera indelebile la data della revisione (mese e anno) sia la denominazione dell’azienda che l’ha fatta, sia esternamente che internamente. Ovviamente senza punzonare il pescante o altre parti soggette a pressione.  

Il collaudo consiste in una misura di prevenzione atta a verificare, da parte di personale specializzato, riconosciuto e competente, come quello della 3E, la stabilità dell’involucro tramite prova idraulica in un’ ottica di prevenzione atta a verificare la stabilità del serbatoio o della bombola dell’estintore, in quanto facente parte di apparecchi a pressione, si deve attuare una simulazione d’uso alla pressione indicata sulla bombola. Tale attività deve essere eseguita con una periodicità non maggiore di quella indicata nella tabella sottostante, che diversifica in base al materiale di costruzione della bombola/serbatoio e dal tipo di estinguente.

L’attività di collaudo comporta per ovvi motivi la revisione descritta al punto precedente In occasione del collaudo dell’estintore, qualunque sia il tipo, la valvola erogatrice deve essere sostituita. La data del collaudo deve essere riportata all’interno e all’esterno dell’estintore in modo ben leggibile, indelebile e duraturo.

 NB: Non possono essere collaudati serbatoi che presentano ammaccature o segni di corrosione interna o esterna.

PORTE TAGLIAFUOCO

La manutenzione delle chiusure tagliafuoco sono rese obbligatorie dal D.M. 10/03/98 allegato VI e le operazione da eseguire in fase di manutenzione sono indicate dal costruttore e dalla normativa specifica UNI 11473, oltre che dal Testo Unico per la Sicurezza D.lgs 81/2008 (ex. l. 626). Verifica del supporto murario perimetrale;

Verifica dell’integrità della porta;
Pulizia delle cerniere o cardini e degli scrocchi;
Verifica di funzionamento dei dispositivi di chiusura automatica;
Verifica della presenza di segnaletica adeguata;
Verifica che l’uscita sia sgombra da ostacoli;
Verifica che l’uscita sia bloccata;
Verifica che la verniciatura della porta sia integra;
Verifica che sulla porta tagliafuoco sia presente il cartellino di punzonatura originale della porta;
Controllo asta per chiusura anta;
Controllo dei vetri e fermavetro delle porte tagliafuoco;
Controllo delle guarnizioni dei vetri delle porte tagliafuoco;
Controllo dei battenti;
Controllo delle maniglie;
Controllo guarnizioni antifumo;
Verifica che sia presente il cartellino di controllo semestrale;
Apporre e compilare il cartellino di controllo semestrale ad avvenuta manutenzione.

IDRANTI E NASPI

  La norma di riferimento per la manutenzione degli idranti e naspi è la UNI EN 671/1-2-3 che indica i modi e i tempi di esecuzione delle attività di controllo, oltre che dal già citato testo unico per la sicurezza D.lgs 81/08. Il servizio reso dalla 3E tramite i suoi tecnici qualificati e certificati, permette di verificare l’efficienza degli idranti e dei naspi che consiste in:

Il controllo consiste in un intervento con periodicità semestrale di verifica della presenza o meno, su idranti e naspi, di segni di manomissione, ne controlla l’accessibilità eliminando eventuali ostacoli. L’intervento verifica, inoltre, che siano presenti tutti i componenti dei naspi e degli idranti e che le cassette di corredo siano complete di tutti gli accessori.

Si verifica che i componenti non presentino segni di corrosione o perdite;
le istruzioni devono essere chiare e leggibili;
la localizzazione deve essere chiaramente segnalata;
i ganci per il fissaggio a parete devono essere adatti allo scopo, fissi e saldi;
l’indicatore di pressione (se presente) deve essere operativo ed indicare un valore di pressione compreso nella sua scala;
la tubazione deve essere controllata in tutta la sua lunghezza per rilevare eventuali screpolature, deformazioni, logoramenti o danneggiamenti;
nel caso in cui la tubazione presenti qualche difetto deve essere immediatamente sostituita o collaudata alla massima pressione di esercizio senza presentare perdite o trafilamenti;
i sistemi di fissaggio delle tubazioni (i raccordi) devono essere di tipo adeguato ed assicurare la tenuta ( Devono, inoltre, essere a norma );
Per i naspi si verifica che le bobine ruotino agevolmente in entrambe le direzioni, nel caso di naspi orientabili si deve verificare che il supporto pivotante ruoti agevolmente fino a 180°;
sui naspi manuali si deve verificare che la valvola d’intercettazione sia di tipo adeguato e sia di facile manovrabilità;
si deve lasciare l’idrante a muro o il naspo antincendio pronti per un uso immediato;
nel caso siano necessari ulteriori lavori di manutenzione è necessario informare l’utilizzatore e collocare sull’apparecchiatura un’ etichetta “FUORI SERVIZIO”;

Il Collaudo Funzionale è un intervento, con frequenza annuale, che oltre alle operazioni previste per il controllo, include anche la verifica dell’integrità della manichetta in tutta la sua lunghezza tramite prova a pressione di rete, con misurazione tramite manometro della pressione statica. La tubazione deve essere controllata in tutta la sua lunghezza per rilevare eventuali screpolature, deformazioni, logoramenti o danneggiamenti. Se la tubazione presenza qualche difetto deve essere sostituita o collaudata alla pressione massima di esercizio come specificato nelle norme UNI EN 671-1 e 671-2. (esistendo difficoltà oggettive o rischi di danneggiamento conseguenti a versamenti d’acqua, verrà eseguita la pressatura pneumatica per le manichette).

Il Collaudo Periodico delle tubazioni, operazione con frequenza quinquennale, consiste in una prova idrostatica alla pressione di 1.2 Mpa con relativa asciugatura delle tubazioni al fine di non danneggiarne l’interno

IMPIANTI ANTINCENDIO

La 3E è specializzata inoltre nella manutenzione degli impianti antincendio così come per gli impianti di evacuazione di fumo e calore (FCR), gli impianti del sistema di pompaggio antincendio, gli impianti sprinkler e gli impianti di illuminazione d’emergenza.